
Una nota del Ministero spiega che finisce così il commissariamento dell’ente, procedura alla quale si era reso necessario ricorrere con lo scopo di snellire la struttura dell’Agenzia, anche riducendo il numero dei componenti il consiglio di amministrazione, e di renderla adeguata alle nuove condizioni del mercato turistico internazionale.
“In particolare Enit, durante la fase di commissariamento – continua la nota – si è dotata di una organizzazione interna più flessibile e moderna che ha consentito un’azione maggiormente incisiva della promozione dell’Italia. La riorganizzazione delle sedi estere ha consentito di pianificare una presenza maggiore dell’Italia, anche per il sostegno alle nostre imprese, nei paesi dove è prevista una maggiore crescita di flussi turistici: Brasile, India, Cina e Medio Oriente”.