Preatoni punta sul Myanmar per farne la nuova Costa Smeralda

Ernesto PreatoniPreatoni torna sul mercato turistico, questa volta spingendosi ancora più ad Est. L’obiettivo infatti, come confessa al ‘Corriere della Sera’ di oggi, è l’ex Birmania, da poco apertasi al mondo e ricca di isole tropicali deserte. Preatoni vuole ritentare l’avventura del Coral Bay sull’isola nel mare delle Andamane Domel Island, grande due volte l’Elba e con attorno altri 150 isolotti. Si tratta di una meta irraggiungibile senza elicottero: “Non voglio che altri mi costruiscano villaggi attorno com’è successo a Sharm – dice Preatoni al ‘Corriere’ – Comunque faremo anche un porto ed un aeroporto”. Preatoni ha scoperto Domel otto mesi fa e vuole puntare sui ricchi dell’Asia per replicare il modello della Costa Smeralda, costruendo nei primi tre anni e mezzo 90 ville (in molti casi un’unica villa per isolotto), 300 appartamenti, 2-3 alberghi, spa, un campo da golf, oltre alle infrastrutture necessarie ad adeguare agli standard occidentali un’isola selvaggia su cui ora vivono solo un migliaio di pescatori semi-nomadi e coltivatori di perle. “Se andrà male, avremo creato un resort di lusso che ci renderà il 10% l’anno – afferma ancora al ‘Corriere’ – Se invece come credo avrà successo, prenderemo il coraggio a quattro mani e forsennatamente andremo a costruire il resto dell’isola fino ad avere 56.000 posti letto, 2.000 ville, 21.000 appartamenti e 35-40.000 posti di lavoro”. Per l’investimento iniziale bastano 250 milioni di dollari. “Cento milioni li metto io – dice Preatoni – Gli altri arriveranno con un fund raising con amici imprenditori, alcuni indiani. In dieci anni saranno impiegati 9 miliardi di dollari, con ritorni attesi per 18”.