Per Tirrenia in arrivo perizia su asset, il 15 marzo scadenza offerta

S’appresta ad entrare nel vivo la privatizzazione di Tirrenia. Scade il 15 marzo prossimo la deadline fissata dal commissario straordinario della compagnia di navigazione Giancarlo D’Andrea per la presentazione delle offerte vincolanti da parte dei potenziali acquirenti. Al momento, non risulta alcuna richiesta di proroga di questa scadenza. Per i soggetti in campo, i tempi si fanno così sempre più stretti. Entro ieri sera, secondo quanto s’apprende da fonti industriali, dovrebbe essere stata consegnata ai gruppi in gara la perizia di Banca Profilo, advisor del ministero dello Sviluppo Economico, sulla valutazione economica dei compendi aziendali di Tirrenia e della società regionale Siremar. E sarà questo documento a costituire la base di riferimento per la presentazione delle offerte e sarà, al tempo stesso, il banco di prova della volontà dei soggetti in pista ad andare fino in fondo. Quello del 15 marzo è un passaggio cruciale della procedura di vendita di Tirrenia, dal momento che aprirà il rush finale dell’iter di cessione. Nelle scorse settimane, il ministero dello Sviluppo economico ha riconfermato che il closing dell’operazione è previsto entro il prossimo mese di aprile. Il 3 febbraio scorso, D’Andrea ha comunicato di aver inviato a 13 soggetti le lettere di invito a presentare l’offerta per Tirrenia. All’appuntamento del 15 marzo sono stati, dunque, chiamati Atlantica, Costantino Tomasos Trasporti Marittimi, Forship, Frittelli Maritime Group, Grandi Navi Veloci, Gruppo XTL, Laviosa Minerals, Mediterranea Holding di Navigazione, Moby, Shipping Investments, Stradeblu, Strategic Value Partners e Zao Soyuzneftegas Invest. La cordata Aponte-Onorato-Grimaldi è riunita in Compagnia italiana di navigazione. Il 15 marzo si scopriranno le carte su chi, in questa folta pattuglia, è deciso a tagliare il traguardo. Con Tirrenia, procede anche la vendita della società regionale siciliana Siremar. A presentare l’offerta sono stati invitati cinque Gruppi. Si tratta di Caronte & Tourist , Mediterranea Holding di Navigazione, Riccardo Sanges & C., Traghetti delle Isole e Ustica Lines. Nelle scorse settimane erano circolati ‘rumors’ su possibili rinunce da parte di alcuni soggetti in corsa per Siremar. ‘Defezioni’ tra le quali spiccherebbe, sempre secondo queste voci, quella di Ustica Lines, che restringerebbero a tre soggetti la rosa dei potenziali acquirenti. Ad affilare le armi è, invece, Mediterranea Holding, in corsa anche per Tirrenia. Per la ‘conquista’ di Siremar la società ha deciso, infatti, di dividersi in due costituendo la Compagnia delle Isole, dove Mediterranea detiene il 60% ed il pacchetto del 40% fa capo ad operatori del settore. Intanto, oltre a Tirrenia e Siremar, procede il ‘dossier’ per la vendita di Toremar, la società regionale della holding pubblica di navigazione passata a titolo gratuito alla Regione Toscana. Ieri la Compagnia Toscana di Navigazione, partecipata dal gruppo Lauro e da operatori turistici toscani, ha deliberato un aumento di capitale fino a 5 milioni di euro.