Turismo in ripresa nel nord Africa, dopo la caduta degli arrivi internazionali dell’1% nel 2011, a causa soprattutto dell’instabilità provocata dalla Primavera Araba. La regione ha segnato una crescita degli arrivi del 9% rispetto al 2011 ed è positiva anche la performance delle destinazioni dell’Europa meridionale mediterranea (+2%), che hanno consolidato gli ottimi risultati del 2011. Gli arrivi internazionali hanno registrato un aumento del 5% nelle regioni subsahariane, mentre in Medio Oriente il numero di viaggiatori è diminuito del 5% rispetto al decremento del 7% del 2011. L’Africa, nel complesso, ha recuperato nel 2012 le posizioni perdute, segnando un +6% di turisti internazionali. E’ quanto emerge dall’ultimo Barometro dell’Organizzazione mondiale del turismo (Omt) presentato a Madrid. Dopo il record storico di 1,035 miliardi di viaggiatori nel 2012, con un aumento degli arrivi del 4% rispetto all’anno precedente, il turismo mondiale continuerà nel 2013 una tendenza positiva. Trentanove milioni di turisti in più lo scorso anno, rispetto ai 996 milioni segnati nel 2011, indicano la buona tenuta del settore nonostante la crisi, con una domanda sostenuta dalle economie emergenti (+4,1%), superiore a quella delle economie avanzate (+3,6%), e con la regione Asia e Pacifico che ha segnato i migliori risultati (+7%). Per sotto regioni, una significativa crescita degli arrivi ha riguardato il nord Africa, che con il Sud-Est asiatico ha registrato il maggiore tasso di crescita (+9%), seguiti da Europa centrale e dell’est (+8%). A tracciare il bilancio dello scorso anno ed avanzare le previsioni per quello appena cominciato, il segretaro generale dell’Omt, Taleb Rifai. “Il 2012 è stato un anno di instabilità economica costante in tutto il mondo, specialmente nell’eurozona. Tuttavia, il turismo internaizonale è riuscito a mantenere la sua rotta – ha sottolineato Rifai – Il settore ha dimostrato la sua capacità di adattarsi alle condizioni mutevoli del mercato e, anche se a un ritmo lievemente pià modesto, si spera che continuerà ad espandersi nel 2013”. Un pilastro della crescita economica al quale dovrebbero guardare i governi di tutto il mondo come parte della soluzione per la ripresa, secondo il segretario dell’organismo collegato alle Nazioni Unite. La Omt prevede che gli arrivi di turisti internazionali aumenteranno nel 2013 fra i 3% e il 4%, confermando il trend di crescita media del 3,8% annuo previsto fra il 2010 ed il 2020. Per regioni, le migliori prospettive sono sempre per Asia e Pacifico (+5% e +6%), seguite da Africa (fra +4% e +6%), dalle Americhe (+3%-4%), da Europa (+2%-3%) e Medio Oriente (0%-5%). Rispetto allo scorso anno, gli arrivi internazionali in Europa, la regione più visitata del mondo, sono aumentati del 3%, un risultato molto positivo alla luce della situazione economica, con 535 milioni complessivi di turisti, 17 milioni in più che nel 2011.
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