Oltre otto milioni di arrivi turistici per il Sudafrica nel 2010

Sono stati oltre 8 milioni (8.073.552) gli arrivi turistici registrati in Sudafrica nel corso del 2010, con una crescita del 15,1% rispetto all’anno precedente. Questo secondo le ultime statistiche rese note da South African Tourism. Una crescita record alla quale hanno contribuito i diversi mercati internazionali: +19,3% dal Medio Oriente, + 39,1% dall’Asia, +22,5% dal Nord America, +12,8% dall’Africa e +8,1% dall’Europa. “Siamo molto soddisfatti di questi risultati – ha commentato il ministro del Turismo sudafricano Mr Marthinus van Schalkwyk – Sono numeri importanti soprattutto perché vengono dopo una recessione economica generale. Dobbiamo riconoscere che un forte incremento è stato dato dall’aver ospitato i Mondiali di Calcio e che gli arrivi legati a quell’evento rappresentano il 4% degli arrivi totali del 2010. Ma i risultati dei Mondiali per noi vanno ben oltre il mese delle partite: rappresentano una grande eredità per la nostra industria del turismo che si riflette e si rifletterà per molto tempo ancora”. A dimostrarlo è il fatto che la crescita degli arrivi del 2010 non è limitata ai mesi in cui si sono disputate le partite, ma si è registrata costantemente durante tutti i dodici mesi dell’anno. Ottimi anche i dati relativi al mercato italiano: da gennaio a dicembre 2010 ci sono stati 54.641 arrivi dall’Italia in Sudafrica, l’8,7% in più rispetto allo stesso periodo del 2009. “Anche noi possiamo confermare che si tratta di un successo generale, non limitato al mese dei Mondiali – commenta Lance Littlefield, country manager di South African Tourism Italia – Al di là del picco di arrivi di giugno, che da solo ha registrato un + 73,6%, abbiamo riscontrato ottimi dati anche prima e dopo l’evento. Alcuni esempi: +16,7% a gennaio, +12% a maggio, +12,5% a settembre, +23,5% ad ottobre. La crescita, registrata anche in mesi che solitamente non costituiscono il picco per il mercato italiano, ci fa pensare che il nostro Paese stia continuando ad affermarsi come meta sempre più amata dagli italiani e che il nostro lavoro di promozione, sia sul fronte trade che consumer, stia andando verso la giusta direzione”.