Le aziende viaggiano sempre più in treno, ma sono ancora impreparate alla nuova offerta tariffaria degli operatori ferroviari. È, in sintesi, quanto emerge dalla ricerca ‘Un nuovo modo per viaggiare in treno’ che porta la firma di Cisalpina Research, il nuovo centro studi creato da Cisalpina Tours per rilevare dati e tendenze, opportunità e sfide del mercato dei viaggi d’affari. Le indagini di Cisalpina Research hanno come primo elemento di unicità quello di fotografare esclusivamente il mercato italiano, con un campione molto ampio costituito dalle oltre 2.500 aziende del customer database di Cisalpina Tours. Ogni survey dà, quindi, voce e possibilità di confronto sui temi di maggiore attualità ai travel manager, responsabili acquisti e risorse umane di aziende italiane di ogni settore e dimensione, che rappresentano una fetta significativa dell’articolato tessuto economico nazionale. La ricerca sul mondo del trasporto ferroviario, condotta via web con domande a risposta multipla, è stata realizzata nel mese di marzo su un campione di oltre 500 aziende italiane di medie e grandi dimensioni, con l’obiettivo di valutare come le aziende stanno affrontando la nuova offerta degli operatori ferroviari e comprendere le loro aspettative sulle novità del settore. Una prima panoramica dello scenario in cui si muove la ricerca conferma quanto già comunicato dai principali vettori nazionali nel corso dell’ultimo triennio: in primis, il proseguire del trend positivo della spesa per i viaggi in treno (se nel 2009 tale voce di spesa rappresentava il 5,9% del volume totale delle spese di viaggio, nel 2011 l’incidenza è stata del 7,9%), specie nella tratta Milano-Roma, che ha registrato dal 2009 al 2011 una crescita complessiva del 28,7%. È innegabile, quindi, che l’avvento dell’Alta Velocità abbia rappresentato il fattore decisivo dell’incremento della quota di mercato del treno, tanto che un terzo degli intervistati (35%) dichiara di aver completamente sostituito l’aereo con l’Alta Velocità nella travel policy aziendale, quando la tratta lo consentiva. Tuttavia, malgrado il 98% dei manager si dichiari pienamente o mediamente soddisfatto del servizio Trenitalia per l’Alta Velocità, quella che emerge è una situazione ancora confusa circa le recenti novità tariffarie e di servizio, con una difficoltà da parte delle aziende ad adattarsi in tempo reale alle trasformazioni del mercato, a fronte di un settore che invece evolve molto rapidamente.