L’amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato Mauro Moretti è certo che per “il 2019 la Tav potrà arrivare a Venezia e colmare così il gap che fino ad ora ha lasciato il Nordest ai margini di quest’importante sistema infrastrutturale”. Moretti ha espresso qualche dubbio per la tratta Venezia-Trieste: “Trieste e Lubiana non hanno bacini di passeggeri sufficienti a proseguire su quella tratta”. E poi, guardando oltre confine, ha spiegato che “se ci sono problemi finanziari dalla parte nostra, molto maggiori sono in Slovenia. Il progetto comunque rimane. Più interessante invece sarà potenziare l’attività sulla linea Pontebbana che collega a Vienna ed ai mercati del Nord Europa”. Moretti ha poi evidenziato che è “in termini di business ai quali la politica deve guardare; i traffici che abbiamo sono molto spostati verso Vienna, Polonia, Slovacchia Cechia ed in parte Ungheria. E’ chiaro che è su quella direttrice che dobbiamo andare. La zona dei Balcani, che è uno dei punti per lo sviluppo di questo territorio, si sta sviluppando anche verso la Turchia che è un’altra delle potenze industriali dell’Europa”. Secondo Moretti “l’infrastrutturazione strategica europea pone tutto quanto il continente ad un livello di competitività economica ed ambientale all’avanguardia rispetto alle altre regioni continentali. Per questo – ha concluso – dobbiamo assolutamente sostenerla”.