Marzotto: Turismo ha potenziale trascurato mentre vale il 9,1% del Pil

“Il turismo è un settore con un immenso potenziale, ma serve più rigore nel marketing e nella promozione. È un sistema che vale circa il 9,1% del nostro Pil ed impiega, ufficialmente, circa 2,5 milioni di persone, frammentate in una miriade di microimprese familiari”. Lo afferma l’ex commissario dell’Ente nazionale italiano per il turismo, Matteo Marzotto, in un’intervista ad ‘Italia Oggi’. Marzotto è convinto che “una politica economica forte per il turismo potrebbe trasformarlo in una risorsa strategica per il futuro. È un sistema troppo confuso – continua Marzotto – nessuno avverte la responsabilità diretta. Le regioni hanno molte risorse da dedicargli ma non c’è coordinamento né controllo”. Per risanare la situazione occorre “sburocratizzazione, responsabilizzazione, formazione e comunicazione. Per valorizzare il turismo italiano – secondo l’ex commissario Enit – si deve riorganizzare l’attuale governance. In Italia ci sono molte istituzioni pubbliche che si occupano di turismo: migliaia di soggetti ma privi di una forte regia, che non potranno mai fare sistema”. Secondo Marzotto “è essenziale far nascere una forte agenzia nazionale del turismo ed inserire il settore tra le prime cinque priorità della politica economica del governo”. Sulla responsabilità delle regioni, l’ex commissario aggiunge: “Idealmente sarei anche federalista, ma in questo settore mi sono dovuto ricredere. Tutto quello che è emerso finora con il procedere del federalismo non ha portato alcun vantaggio perché ha frammentato, polverizzato le responsabilità e l’impiego delle risorse”. Riguardo alla sua esperienza ai vertici dell’Enit, infine, dice che “l’Ente ha saputo servire il sistema e le presenze nel 2011 sono aumentate di almeno il 4,5%”.