Si apre con la mostra ‘Tamara de Lempicka – La regina del moderno’ il nuovo anno espositivo del Complesso Monumentale del Vittoriano. L’icona dell’Art Déco arriva finalmente nella città di Roma con oltre 120 opere, alcune delle quali esposte per la prima volta in Italia ed altre provenienti dalla collezione privata di Jack Nicholson. La pittrice di origine polacca è la titolare di un nuovo modo espressivo che mescola linguaggi figurativi di varie correnti e radici: cubofuturismo russo e francese, razionalismo italiano, realismo magico tedesco, realismo polacco. Un’infinità di elementi rielaborati in
modo geniale fino a creare una ‘lingua nuova’, autonoma ed accattivante.
“L’appuntamento con l’arte, ed in particolare con le esclusive mostre ospitate nel Complesso del Vittoriano, è divenuto per noi un impegno irrinunciabile che sosteniamo da anni con orgoglio e convinzione – ha
dichiarato Vittorio Maggiore, presidente del Gruppo Maggiore – e la nostra presenza in questo ambito riflette la consapevolezza di un’azienda italiana fondata su valori solidi ed etici come la diffusione dell’arte e della bellezza che essa trasmette”. La mostra su Tamara de Lempicka ospitata presso il Vittoriano ripercorre la carriera di quest’affascinante artista, una delle migliori interpreti degli anni Venti e Trenta, una donna elegante e sofisticata ma anche tra le più stravaganti protagoniste della mondanità europea.
Le immagini da lei create sono diventate il simbolo di un’epoca e delle sue istanze moderniste di cui questa pittrice diventa la più brillante interprete, rappresentando nelle sue opere una donna emancipata, indipendente e
trasgressiva. Anche se il mito della donna moderna per eccellenza si afferma soltanto dopo la sua scomparsa, negli anni Ottanta, grazie al collezionismo di personaggi famosi come Madonna, Barbra Streisand e Donna Karan, oltre al già citato Jack Nicholson.
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