L’estate incerta di Agriturist

Previsioni incerte per l’estate negli agriturismi italiani: uno studio di Agriturist evidenzia, infatti, rispetto allo stesso periodo del 2010, una flessione della domanda (-11%) che interessa in uguale misura gli ospiti italiani e gli ospiti stranieri. Resta invece costante, a confronto col 2010, la domanda di vacanze economiche, mentre è in crescita quella di agriturismi con campeggio (+12%) e di alto livello (+18%). Per Agriturist prosegue l’erosione dell’attivo turistico nazionale che, fra il 2006 e il 2010, ha perso 3,1 miliardi di euro, pari a -26%. “Si vedrà nei prossimi giorni se la tendenza negativa sarà confermata, oppure se vi sarà un recupero grazie alle prenotazioni dell’ultimo minuto che sono sempre più diffuse”, dichiara l’associazione, secondo la quale “le condizioni perché l’agriturismo si lasci alle spalle il cattivo risultato dello scorso anno ci sono tutte: prezzi invariati, comfort in costante miglioramento, atmosfera di completo relax nei bellissimi paesaggi delle nostre campagne, offerta enogastronomica legata alla tradizione locale e ai prodotti genuini delle aziende agricole ospitanti, ampia scelta di località vicine al mare, a città d’arte, a parchi naturali e alle tante sorprese culturali ed escursionistiche dell’Italia minore”.