Lampedusa riapre le porte e grida agli adv: “Siete voi la nostra salvezza”

Lampedusa riparte. E’ il messaggio che arriva dalla più grande delle isole Pelagie che ha ospitato nell’ultimo week end un educational che ha visto protagonisti170 tra agenti di viaggio e giornalisti del Nord Italia. Un appuntamento che è servito per ridare fiducia alla destinazione.
Durante il loro breve soggiorno, gli operatori turistici e dell’informazione hanno avuto modo di scoprire le bellezze dell’isola, le sue potenzialità dal punto di vista turistico e soprattutto hanno potuto constatare come gli sbarchi non incidano in alcuno modo  sulla vivibilità dei visitatori di Lampedusa. Non a caso, nei giorni dell’educational, sono giunti sull’isola circa 2 mila profughi. Presenza di cui adv e giornalisti non hanno avuto sentore se non su specifiche segnalazione da parte degli isolani che hanno spiegato agli ospiti come avvengano i ‘recuperi’ via mare. Le navi dell’isola trainano i barconi dei migranti alle coste, quindi i rifugiati vengono fatti salire su un pullman e portati al centro di prima accoglienza dell’isola e nel giro di due giorni vengono trasferiti dall’isola con le navi traghetto.
“A Lampedusa – ha spiegato il sindaco Dino De Rubeis – coabitiamo continuamente con l’assistenza ai profughi. Le prime settimane di quest’anno sono state difficili ma ora il peggio è passato: oggi finalmente la macchina organizzativa funziona. Nel giro dei prossimi giorni saranno rimossi dal porto anche i 42 barconi utilizzati dagli immigrati per arrivare sull’isola. Noi ci stiamo impegnando per riportare i turisti, la nostra è un’isola che vive di pesca e soprattutto di turismo. Stiamo facendo di tutto per non lasciare vuoti i 2 mila posti letto delle strutture ricettive e gli altrettanti letti delle strutture extralberghiere presenti”.
Ed è qui che entrano in gioco gli agenti di viaggio: “Voi siete la salvezza di Lampedusa – ha detto loro De Rubeis – non ci sono spot migliori di voi. Da oggi in poi quando il turista vi chiederà cosa succede sull’isola, saprete come rispondere. La maggior parte di coloro che arrivano a Lampedusa proviene dalle regioni del Nord Italia. E’ su di loro che si fonda la nostra economia turistica”.