Numeri importanti quelli del turismo di Israele che nei primi 8 mesi del 2018 ha già accolto oltre 2,5 milioni di visitatori e segna un +39% di turisti provenienti dall’Italia rispetto al 2017, +79% sul 2016.
“L’Italia è uno dei mercati chiave per noi ed è addirittura tra i primi cinque al mondo per crescita: da gennaio ad oggi 93.300 italiani hanno visitato Israele”, le parole di Amir Halevi, direttore generale del Ministero del Turismo di Israele, intervenuto presso il Palazzetto Mattei in Villa Celimontana all’inaugurazione della mostra “Uno Sguardo su Israele. Storia tra città e deserto”, aperta al pubblico fino al 15 ottobre.
Contribuiscono alla crescita della destinazione gli 86 voli diretti dai maggiori aeroporti del Belpaese e il successo del Giro d’Italia 2018, partito proprio da Gerusalemme, che ha permesso a tanti italiani di conoscere i paesaggi di Israele.
“Il turismo – continua Halevi – è uno dei settori di punta di Israele sul quale continuiamo a investire con azioni di marketing e promozione, incentivi alle compagnie aeree per l’incremento dei collegamenti e potenziamento delle infrastrutture. Da inizio 2018 abbiamo accolto il 16,5% di visitatori in più rispetto allo scorso anno”.
L’offerta turistica di Israele appare quantomai ampia e variegata. Accanto ai ‘classici’ itinerari sacri che coinvolgono la Terra Santa, c’è Tel Aviv, la città che non dorme mai, il Mar Morto, il deserto del Neghevm le colline e i vigneti della Galilea.
“Con questa mostra portiamo il visitatore nel pieno della varietà del territorio di Israele – commenta Avital Kotzer Adari, direttore dell’Ufficio Nazionale Israeliano del Turismo – Un viaggio attraverso la Galilea, Tel Aviv, Gerusalemme, il Mar Morto e il deserto del Negev e un invito aperto a scoprire dal vivo la destinazione e il suo incredibile mix di storia, archeologia, architettura, cultura millenaria, spiritualità e natura”.
“Israele è un viaggio tra modernità e tradizione – conclude il direttore – una destinazione unica al mondo. Si passa dalla verde Galilea, nel nord del Paese, a Tel Aviv, città dinamica, giovane e innovativa celebre per le sue spiagge e l’architettura Bauhaus, fino ad arrivare a Gerusalemme, città dal fascino millenario. Il Mar Morto non è lontano, il punto più basso della terra, che regala panorami naturali scenografici. Una menzione speciale merita il deserto del Negev con le imponenti formazioni rocciose scolpite dal vento e i grandi crateri: un luogo che ha visto il passaggio di numerosi popoli e civiltà nel corso dei millenni attraverso la Via dell’Incenso”.
Donatello Lorusso