“Il turismo contribuisce alla formazione del Pil per oltre il 10% ed è un settore chiave per la creazione di lavoro e di ricchezza nel nostro Paese con spazi di crescita preclusi ad altri settori maturi”. E’ quanto ha ribadito a Bari il presidente nazionale di Federturismo Renzo Iorio partecipando ad un incontro con gli operatori turistici del capoluogo pugliese e delle altre province della regione. Il turismo, ha sottolineato Iorio, “è un grande integratore e comunicatore delle eccellenze del Made in Italy, ma ha anche fortemente bisogno di un valido progetto Paese e di concreti interventi di salvaguardia e valorizzazione dei territori per riguadagnare le quote di mercato che l’industria turistica italiana ha perso negli ultimi anni”. D’accordo con l’esponente di Viale dell’Astronomia la sua collega Marina Lalli, presidente della Sezione Turismo di Confindustria Bari-Bat: “Malgrado il nostro sia un settore in costante crescita, che viene per questo definito il ‘petrolio’ del nostro Paese, sembra essere spesso ignorato nelle scelte politiche. Ne è una dimostrazione – ha sottolineato – la recente manovra di risanamento che, per incrementare la produttività, ha cancellato alcune festività senza curarsi che questo avrebbe penalizzato il settore turistico e ridotto la produzione di ricchezza che esso assicura al Paese. Questo accade – ha denunciato Lalli – perché non c’è un Piano unitario per valorizzare il turismo”. In Puglia, è stato reso noto nel corso dell’incontro, il consuntivo della stagione estiva 2011 “si preannuncia positivo dopo il già ottimo risultato del 2010, anno in cui gli arrivi sono aumentati nel complesso del 4% circa. Un dato che conferma un trend di crescita che si è sviluppato nel corso di tutti gli anni Duemila, anni in cui l’aumento delle presenze turistiche in regione è stato superiore alla media del Paese e si è realizzata anche un’espansione delle strutture ricettive”.