“Nel 2015 da Roma a Milano in due ore e venti minuti: straordinario, se non ci fosse il Sud, ma l’Italia non finisce nel Lazio e non mi risulta che la secessione sia stata ancora dichiarata. È inaccettabile staccare di fatto una parte del Paese: al Centro-Nord l’alta velocità, al Mezzogiorno trasporti da Terzo Mondo”. Per il presidente del Consiglio regionale della Puglia Onofrio Introna sono “intollerabili” le dichiarazioni dell’amministratore delegato di Trenitalia Mauro Moretti, “se non vengono accompagnate dall’annuncio di analoghi investimenti per i binari del Sud. Il Nord e la Capitale – afferma Introna – continuano ad avvicinarsi, la Puglia resta sempre lontana. Quasi cinque ore da Bari a Roma, molte di più per raggiungere Bologna e gli orari toccano le due cifre per la tratta da Lecce al nodo emiliano ed oltre. Moretti deve motivare le scelte a due velocità di Trenitalia – dice il presidente del Consiglio regionale pugliese – Anche Tremonti e Matteoli devono giustificare la pervicace disattenzione agli interessi legittimi del Mezzogiorno, le attese costantemente tradite, le continue offese all’intelligenza dei meridionali. Devono trovare risorse per un ammodernamento delle reti ferroviarie che non trascuri una parte del Paese. Il Sud non può essere trattato da straccione – denuncia Introna – non si possono impiegare risorse pubbliche per realizzare una secessione di fatto, accrescendo la distanza che penalizza ogni occasione di sviluppo e di accesso agli assi di collegamento internazionali”.