La crisi comincia ad avere ripercussioni anche su uno dei pochi settori attivi in Spagna, quello del turismo, che ad aprile ha registrato 4,5 milioni di arrivi, pari all’1,7% in meno rispetto allo stesso mese del 2011. I dati sui movimenti turistici alle frontiere (Frontur) diffusi oggi dal Ministero dell’Industria, Energia e Turismo, segnalano che dopo vari mesi consecutivi di crescita in cui il settore in Spagna ha beneficiato dei flussi turistici dirottati nel sud Europa dalla Primavera Araba, gli arrivi turistici ad aprile sono tornati ai livelli dell’aprile del 2009. Tuttavia, su base annua, si registrano 13,7 milioni di turisti, pari ad un incremento dell’1,1%. “Nel 2010 il volume di turisti si è ridotto per la chiusura dello spazio aereo provocata dall’eruzione del vulcano islandese e nel 2011 si è registrato uno spettacolare aumento dovuto al recupero dell’effetto negativo del vulcano ed ai primi travasi di turisti dal Nord Africa”, segnala un comunicato diffuso dal Ministero. I dati di aprile interrompono un trend positivo registrato da gennaio. Sono diminuiti in particolare i turisti provenienti dal Regno Unito e dai Paesi del nord Europa, mentre sono aumentati i viaggiatori provenienti dalla Germania e dalla Francia. Il numero degli arrivi è diminuito ad aprile in tutte le regioni iberiche, ad eccezione della Catalogna.
Articolo Precedente
Gnudi: Spero che il terremoto non abbia grandi ripercussioni sul turismo
Articolo Successivo