Regole sui diritti aeroportuali entro la fine di questa settimana: le tariffe di atterraggio e decollo saranno decise coinvolgendo le compagnie aeree. E nuove norme sui prezzi per l’accesso ai binari delle imprese ferroviarie: entro la fine del mese prossimo si dirà come vanno composti perché siano proporzionati ai costi. Lo annuncia Andrea Camanzi, presidente dell’Autorità dei Trasporti, in un’intervista al ‘Corriere Economia’. Un piccola rivoluzione che potrebbe tradursi in un calo dei prezzi dei biglietti di treni ed aerei. “L’Autorità – spiega – adotterà entro questa settimana i modelli tariffari aeroportuali. E stabilirà entro ottobre le misure in tema ferroviario nei segmenti alta velocità, merci e pendolari. Compresi i primi interventi sui pedaggi. Per gli aeroporti, la svolta è indicata dalla direttiva Ue. È semplice: le tariffe saranno negoziate tra scali e vettori. Saranno il frutto di un accordo con le compagnie aeree”. Inoltre per i treni “le imprese ferroviarie, tutte, non solo Ntv, pagheranno l’affitto e l’uso della rete sulla base dei costi direttamente imputabili ai servizi che acquistano. Tariffe trasparenti ed al netto dei contributi pubblici. Questo favorirà il massimo utilizzo della capacità della rete e consentirà di usare al meglio le risorse destinale dallo Stato alle Ferrovie. Oggi i pedaggi per l’accesso all’infrastruttura ferroviaria sono calcolali sulla base di vecchi decreti ministeriali che non fanno emergere con chiarezza i costi da coprire attraverso i pedaggi. Vogliamo indurre un uso più efficiente dei binari”.
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