“Sulla base di un patrimonio netto consolidato di Gruppo di 6.470.milioni al dicembre 2009, è in corso una ristrutturazione della nostra situazione finanziaria per meglio gestire questo contesto sfavorevole; non si esclude anche l’apertura del capitale”. Lo ha dichiarato Jalel Hebara, presidente di Sprintours, riferendosi alle “vicende socio-politiche che hanno interessato la Tunisia e l’Egitto, due delle destinazioni più importanti della nostra programmazione rappresentando più del 60% del fatturato Sprintours”. Tali vicende “hanno messo a dura prova la nostra società bloccando di fatto anche un’operazione di leva finanziaria infra-gruppo dalla Tunisia, dove è localizzato un importante asset. Obiettivi sono – ha continuato Hebara – un’ottimizzazione della programmazione ed un piano quinquennale di crescita a partire dal 2012 per riportare la nostra società ai livelli di share e fatturato uguali al 2007/2008 di circa 90-100 milioni, fiduciosi anche nella piena ripresa già dalla prossima estate di Tunisia ed Egitto, che restano prodotti molto competitivi con grande capacità ricettiva”.