Godelli: Sviluppo del turismo è fonte di lavoro, non sperpero

“Ho taciuto nelle lunghe ore del Consiglio regionale, ma non posso esimermi dal commentare almeno a posteriori l’indecoroso balletto messo in scena dalla destra nel tentativo di far credere ai pugliesi che lo sviluppo turistico del territorio tolga soldi ai settori sociali più disagiati”. Lo scrive in una nota l’assessore al Turismo, Cultura e Mediterraneo della Regione Puglia Silvia Godelli a proposito della seduta di ieri. “La destra ha sbandierato come una vittoria popolare – aggiunge – il parziale definanziamento dei voli Ryanair in sede di variazioni di bilancio, ha ululato contro le imprese creative e culturali, ha declassato a sperpero lo sforzo collettivo di far crescere l’attrattività del territorio e la sua dimensione di civiltà tramite l’offerta culturale e le reti dello spettacolo di qualità. E quant’altro. In realtà – prosegue Godelli – sono anni ormai che la destra agita argomenti regressivi ed aggressivi contro il sistema turistico e culturale della Puglia al quale in realtà sono destinate ben poche e ben grame decine di milioni di euro, a fronte di bilanci della Regione e di fondi comunitari che nel loro assieme dispongono di molti miliardi”. L’assessore Godelli sottolinea “che il turismo è la miniera d’oro del nostro territorio, fonte di lavoro, di economia e di sviluppo, non certo di sperperi. È forse un caso – chiede – che tanto si affermi anche da parte degli imprenditori pugliesi del settore? Anche di quelli che hanno abbandonato l’edilizia per occuparsi di alberghi? È forse ignoto che regioni come la Sardegna, la Toscana o l’Umbria campino pressoché solo di turismo? Non si sa che siamo l’unica regione italiana in crescita costante come flussi dall’Italia e dall’estero, e come ciò porti pane e lavoro? O lo sviluppo dovremmo andarcelo a cercare con le trivellazioni nel mare Adriatico? Mi preoccupo dunque – conclude Godelli – dei toni e degli argomenti che la destra mette continuamente in scena, e non solo per i destini della cultura e del turismo nella nostra regione, ma soprattutto perchè l’ignoranza, la demagogia e la menzogna possono danneggiare in modo irreversibile la civiltà millenaria di questa nostra terra, il suo futuro e la stessa qualità della vita delle sue istituzioni”.