Fiavet, sentenza Consulta è sconfitta per tutti

“La sentenza della Corte Costituzionale sul Codice del Turismo è una sconfitta per tutti”. Questo il commento di Fortunato Giovannoni, presidente di Fiavet, alla sentenza della Consulta pubblicata il 6 aprile, che ha di fatto bocciato 19 articoli del Codice del Turismo per eccesso di delega del Governo. “La sentenza della Corte Costituzionale – spiega Giovannoni – non ci ha colto di sorpresa. Le motivazioni che hanno portato alla clamorosa bocciatura del Codice del Turismo sono le stesse che Fiavet ha portato all’attenzione del Ministero quando lo stesso Codice è stato presentato alle imprese”. Nel dettaglio, per quanto riguarda le agenzie di viaggi ed i tour operator, la Corte ha reso illegittimi l’art. 18 (definizione di agenzia di viaggi), l’art. 20 comma 2 (non necessità del direttore tecnico nelle filiali) e l’art. 21 comma 1 e 2 (semplificazione degli adempimenti amministrativi delle agenzie). “Questa – spiega il presidente Fiavet – è una sconfitta per il Governo che, nonostante i ripetuti appelli delle associazioni di categoria, ha respinto con superficialità le nostre istanze, le stesse espresse dalla Consulta; è una sconfitta per le imprese, che ancora una volta si trovano a scontare un’incapacità di governance nel nostro Paese, ed è una sconfitta per tutto il comparto turistico, che perde un’occasione di rilancio. L’impasse in cui ora ci troviamo non ce la possiamo assolutamente permettere. I dati di Pasqua hanno registrato un fortissimo calo delle presenze turistiche e le previsioni estive sono, se possibile, ancora più negative” aggiunge. Fiavet denuncia dunque “l’insipienza e l’approssimazione con cui si continua ad affrontare il tema del turismo. Oltre agli slogan non c’è altro – afferma Giovannoni – Una strategia chiara risulta essere del tutto assente e gli strumenti che vengono messi a disposizione delle imprese sono fumosi. Nei prossimi giorni ci faremo carico di presentare un modello di riordino del settore dell’intermediazione e del tour operating a tutti gli assessorati al Turismo regionali per cercare, in uno spirito di massima collaborazione, almeno dal punto di vista legislativo, una soluzione ai numerosi problemi che affliggono in questo momento le imprese”.