“La tradizionale Assemblea annuale di Federalberghi Roma si è svolta oggi al Visconti Palace Hotel, per la prima volta nella storia dell’Associazione in forma privata senza ospiti istituzionali. Nel corso dei lavori è stata votata la seguente mozione assembleare sul possibile aumento del contributo di soggiorno”. Lo comunica in una nota l’Associazione. “L’Assemblea – prosegue la nota – ritiene assolutamente inaccettabile l’approccio ragionieristico che il vertice dell’Amministrazione Capitolina ha voluto imprimere al progetto di bilancio, in particolare sulla vicenda relativa all’aumento del contributo di soggiorno. Federalberghi Roma auspica che nel percorso Assembleare le forze politiche mitighino l’approccio e l’impatto, pronta al confronto laddove ci fosse analoga disponibilità da parte dell’Assemblea Capitolina, dichiarando tuttavia non solo inaccettabile, ma inapplicabile qualunque aumento del contributo che abbia decorrenza dal primo luglio, qualunque fosse la sua entità, richiamando le forze politiche, i gruppi assembleari e le Commissioni competenti a questa responsabilità. I motivi dell’inapplicabilità dell’aumento del contributo di soggiorno a partire dal primo luglio sono di natura tecnica: in un così ristretto lasso di tempo sarebbe infatti impossibile intervenire sui contratti già chiusi con tour operator; altrettanto inattuabile si rivelerebbe la modifica dei software alberghieri, così come quella dei contratti di pagamento degli ospiti già prenotati”.
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