Per l’industria turistica italiana si profila “un’estate positiva soprattutto per le previsioni di grande affluenza degli ospiti stranieri, in sintonia con le rilevazioni della Banca d’Italia che, nel primo trimestre, evidenziano un aumento della spesa del 2,8% rispetto all’anno precedente, a conferma dell’inversione di tendenza in atto”: è quanto evidenzia il consueto monitoraggio svolto dall’Enit attraverso la rete estera presso i 118 operatori della domanda organizzata leader di mercato nella vendita della destinazione Italia. Tra i ‘prodotti forti’, quelli turistico-culturali registrano il maggior indice di gradimento tra gli ospiti in arrivo dai mercati oltreoceano, mentre il prodotto ‘sun and beach’ rimane il più gettonato per l’estate italiana. Per i turisti provenienti dall’area europea, le Regioni più gradite risultano essere il Veneto ed il Lazio. Quest’ultimo si conferma in testa alla classifica nelle vendite dei pacchetti dei tour operator, insieme alla Toscana, per i flussi incoming oltreoceano. Secondo il monitoraggio Enit, sale la domanda verso il prodotto Italia da parte del turismo outgoing inglese, spagnolo e francese, svizzero ed austriaco. Nell’ambito dei Paesi dell’Europa dell’est, la Russia, informa l’Enit, fa la parte del leone e gli operatori turistici registrano incrementi elevati nelle vendite, con oscillazioni che variano dal 60 al 90%. In quest’area le Regioni maggiormente richieste per il prodotto balneare sono il Veneto, la Sicilia, l’arcipelago e la costiera campana e le località marine sarde. Buoni anche i risultati delle vendite in Polonia, Repubblica Ceca ed Ungheria. Più che soddisfacenti le performance tra i mercati turistici emergenti: gli operatori di Cina, India e Brasile hanno registrato infatti incrementi a doppia cifra, rispettivamente dal 30 al 70%, dal 10 al 35% e dal 15 al 45%. Tutti i tour operator contattati negli Usa, principale mercato incoming oltreoceano per l’Italia, hanno registrato anch’essi, informa ancora il monitoraggio dell’Enit, forti incrementi nelle vendite (dal 15 al 40%), con richiesta primaria in favore delle grandi città d’arte, e qui la Toscana risulta essere decisamente un attore privilegiato. “L’estate rimane, anche per l’ ambiente e la posizione geografica dell’Italia, la stagione privilegiata dal punto di vista turistico – spiega il presidente dell’Enit-Agenzia Matteo Marzotto – Nella dinamica di riassestamento, dopo una rivoluzione economica così profonda, il nostro Paese si conferma come un player importante, soprattutto per il mercato estero, ed un brand in grado di esprimere grande potenziale. Ora le utenze sono connesse, la sfida è continuare ad operare sulle singole piazze con una serie di attività collaudate ma che vanno rinnovate per idee ed investimenti. Purtroppo – sottolinea da ultimo – le risorse finanziarie a nostra disposizione ci hanno imposto un ridimensionamento. Stiamo comunque cercando di ottimizzare, senza diminuire il nostro impegno”.