L’altra Italia, quella delle montagne, delle isole, quella delle tradizioni culturali che rimandano ad un antico legame con il mondo arabo e le sue tradizioni: è questo il panorama turistico che l’Enit ha promosso durante una giornata di lavori a Dubai tra rappresentanti del settore italiani ed importanti operatori turistici delle ricche monarchie petrolifere del Golfo. “La destinazione Italia è in assoluto tra le più richieste dai cittadini della regione, ma rimane concentrata alle grandi città di shopping e prestigio”, ha dichiarato la rappresentante dell’Enit a Dubai Jessica Scopacasa, sottolineando che obiettivo dell’iniziativa, organizzata in collaborazione con l’assessorato al turismo di Dubai (Dtcm), è quello di illustrare un menu turistico spesso ignorato. “L’Italia è una premier destination per i nostri clienti”, ha confermato Ashraf Lebba dell’Overseas travel bureau del Qatar, il paese nel blocco dei sei membri del Consiglio di Cooperazione del Golfo (Ccg) con il più alto tasso di crescita economica. “E Italia significa Milano, Venezia, Roma”, ha precisato. Il Paese con il più importante flusso turistico in uscita sono tuttavia gli Emirati Arabi Uniti (10,8 miliardi di dollari nel 2009), secondi in termini di volume di viaggi all’estero solo all’Arabia Saudita (5,06 milioni nel 2009). A spostare l’ago della bilancia nelle preferenze della clientela araba del Golfo sono, secondo gli operatori del Ccg, lo scarso interesse per le città d’arte e l’esclusione a priori di aree dove l’offerta dei servizi, dai trasporti alla lussuosità degli alberghi ad operatori in grado di esprimersi in una lingua straniera, non è ritenuta all’altezza. Il fattore concorrenza si fa sentire in tal caso specie in Svizzera ed in Austria, destinazioni preferite a quelle delle Alpi e del versante italiano sia per gli sport invernali che le cure e trattamenti spa. “Abbiamo avviato una campagna più aggressiva per far apprezzare l’esclusività di Cortina d’Ampezzo, ora potenziata da voli diretti tra il Golfo e Venezia”, ha dichiarato Giorgio Borgonovo, direttore del rinomato Hotel Cristallo, sottolineando che la proposta di inserire anche soggiorni a Venezia in binomio con Cortina ha riscontrato interesse negli operatori sauditi. Il seminario Enit, all’interno dell’Italian Festival Weeks organizzato dalla Camera di Commercio Italiana negli Eau, è stata anche l’occasione per riannodare i fili di antichi legami tra Italia e Paesi arabi, in particolar modo attraverso l’arte della falconeria, attività diffusissima negli Eau e nel Golfo, praticata da Federico II e dai Gonzaga in Italia, e ritornata in auge in diverse regioni italiane negli ultimi decenni. Una passione antica e condivisa, con la potenzialità di innescare itinerari turistici alternativi.
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