È “urgente pervenire ad una razionalizzazione della rete aeroportuale nazionale, tenuto conto che purtroppo le risorse del nostro Paese sono limitate”. Lo ha detto l’amministratore delegato dell’Enav Guido Pugliesi nel suo intervento alla presentazione del Rapporto annuale dell’Enac, ricordando che “dei 47 aeroporti italiani aperti al traffico commerciale solo una quindicina ha un numero di passeggeri ritenuto adeguato”. L’obiettivo prioritario quindi, secondo Pugliesi, “deve essere quello di utilizzare le risorse disponibili non per creare nuovi aeroporti, ma per ammodernare, ampliare e potenziare, in modo mirato, quelli che già esistono e che già oggi rappresentano un asset significativo per l’intero Paese. Naturalmente è necessario – ha aggiunto – che le istituzioni sostengano gli sforzi che le società di gestione debbono fare in tal senso, sia per quanto riguarda gli aspetti normativi che per quanto riguarda gli aspetti dei diritti aeroportuali”. L’amministratore delegato dell’Enav ha infine detto che il nuovo impianto legislativo del Cielo Unico Europeo II è “il fattore che avrà un forte impatto sulle attività di tutti i service provider a partire dal prossimo anno”. A questo proposito Pugliesi ha espresso una “perplessità”: esso è “incentrato troppo sul taglio dei costi, sull’aumento della capacità, sul rispetto dell’ambiente, tutti principi peraltro assolutamente condivisibili, ma non ha dato la giusta importanza al fattore ‘safety’. Questa, a mio avviso, non deve mai essere data per scontata”.