Emirates ha annunciato la distribuzione del Primo Rapporto sull’Ambiente, uno studio che ha rivelato che le emissioni di anidride carbonica del vettore sono più efficienti del 26% rispetto alla media globale delle compagnie aeree. Il periodo considerato copre l’anno finanziario 2010-2011, e la relazione ha analizzato i dati riguardanti le prestazioni ambientali di diversi ambiti del Gruppo. L’obiettivo del Rapporto è comprendere l’impatto ambientale del Gruppo, oltre ad individuare le opportunità per migliorare ed acquisire esempi di Best Practice tra i 60.000 dipendenti. Oltre all’efficienza delle emissioni di anidride carbonica di 0,75 chilogrammi per tonnellata-km (TK), che è del 26% superiore rispetto alla media Iata, nel rapporto sono evidenziati altri punti significativi: efficienza nel consumo di carburante da parte della compagnia aerea di 4,12 litri al chilometro per 100 passeggeri (PK); 3.3 milioni di chilogrammi di rifiuti di bordo riciclati da dnata e da Emirates Flight Catering; il gate merci 5 di dnata è il primo deposito carbon-free del Medio Oriente; 175.000 alberi piantati nel conservation-based Wolgan Valley Resort & Spa; la sponsorizzazione del Dubai Desert Conservation Reserve, che rappresenta oltre il 5% del territorio di Dubai, ha permesso di migliorare flora e fauna del Paese; benefici derivanti dall’apertura della stazione della metropolitana di Dubai presso la sede dell’Emirates Group; vincitore del Premio 2010 per il Turismo Responsabile in Medio Oriente al World Travel Awards. Un esempio di impegno del Gruppo Emirates nell’efficienza nel consumo di carburante è la recente partecipazione di Emirates Airline al programma Inspire (Indian Ocean Strategic Partnership to Reduce Emissions) con due voli test (uno da Dubai a Brisbane, l’altro da Perth a Dubai). Lo scopo dell’iniziativa Inspire è misurare l’impatto ambientale di un ‘volo perfetto’, riducendo al minimo i ritardi a terra, utilizzando rullaggi, percorsi di salita e discesa graduali e volando secondo rotte ottimali in base alle condizioni meteorologiche ed allo spazio aereo. I risultati di questi due voli test hanno portato ad un risparmio totale di oltre 6.250 litri di carburante e di oltre 16.000 chilogrammi di emissioni di anidride carbonica. Dal 2003 in poi, per un periodo di oltre 5 anni, Emirates ha lavorato con i fornitori di Air Traffic Service per i voli verso l’Australia. Il risparmio di emissioni di questi voli in un periodo di oltre cinque anni equivale ad un risparmio potenziale di 9,6 milioni di litri di carburante e di 24.268 tonnellate di emissioni di anidride carbonica. Nel 2011, sulla base di circa 63 voli a settimana, il risparmio per l’anno dovrebbe essere di circa 2,47 milioni di litri di carburante e di 6.850 tonnellate di anidride carbonica. I due voli Inspire sono solo l’ultima testimonianza della partecipazione di Emirates a tali iniziative, visto che la compagnia aerea ha testato il suo primo volo ad emissioni ridotte nel 2003 e ha lavorato con altri operatori del settore per creare l’iniziativa ‘rotte flessibili’ sullo spazio aereo di Africa, Asia ed Australia. Con uno staff di oltre 60.000 persone in tutto il mondo e rotte in sei continenti, il raggio d’azione del Rapporto è stato enorme. Il focus di questa prima relazione è stato posto sulle attività del Gruppo Emirates a Dubai, che comprende la maggior parte delle attività in termini di contributo alle emissioni di anidride carbonica globale della società. Il Gruppo intende ampliare il rapporto in futuro, in modo da includere il maggior numero delle sue attività all’estero.
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