EgyptAir riprogetta il business con Sabre

EgyptairEgyptAir ha siglato un accordo con sabre che aiuterà sia EgyptAir Airlines ed EgyptAir Express a sviluppare e implementare un programma di ristrutturazione del proprio business.
Il vettore, di proprietà del governo egiziano e membro di Star Alliance, ha deciso di mettere in atto una strategia di trasformazione totale, con l’obiettivo di aumentare i ricavi, migliorare l’operatività e trovare nuove fonti di ricavo entro giugno 2016.
“Questo accordo fa parte del programma di cambiamento di EgyptAir, che prevede il completo rinnovamento della struttura aziendale, finanziaria e operativa di EgyptAir Airlines ed EgyptAir Express”– ha affermato il capitano Sameh El-Hefny, Presidente e CEO di EgyptAir Holding Co. “L’obiettivo che ci siamo prefissi è quello di incrementare i profitti e migliorare la redditività entro la fine dell’anno 2015/2016, consentendoci così di essere in linea con le maggiori compagnie aeree di tutto il mondo”.
Questa strategia di riprogrammazione riguarderà gli aspetti operativi più importanti di EgyptAir e avrà come scopo, tra gli altri, esaminare e sviluppare un programma volto al miglioramento della performance finanziaria, della gestione dei ricavi, dell’organizzazione della flotta e dell’equipaggio, nonché delle strategie di ottimizzazione dei costi di carburante e manutenzione.
“Attraverso questo programma desideriamo esaminare in maniera approfondita l’attuale situazione dell’azienda e individuare quali modifiche e soluzioni debbano essere adottate nei vari settori del nostro business” – ha proseguito Sameh El-Hefny. “Sabre è universalmente riconosciuta per essere la migliore azienda di tecnologia a servizio delle compagnie aeree, conosce il nostro business, le zone in cui operiamo, le sfide che affrontiamo giornalmente e le opportunità commerciali a nostra disposizione. Vanta anche una grande esperienza nell’aiutare le compagnie aeree nel mondo a raggiungere una crescita e profitti duraturi nel lungo periodo: ecco perché avrà un ruolo fondamentale nella nostra piano quinquennale di riprogrammazione”.