Dieci gli scali strategici individuati da Lupi

Maurizio LupiMilano Malpensa, Venezia, Bologna, Pisa-Firenze in caso di gestione unica, Roma Fiumicino, Napoli, Bari, Lamezia Terme, Catania, Palermo e Cagliari: sono questi i dieci aeroporti di carattere di interesse strategico individuati dal piano nazionale degli aeroporti redatto dal ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture Maurizio Lupi. Un piano che prevede una suddivisione del territorio italiano in dieci zone di continuità territoriale, ciascuno con uno scalo strategico di riferimento ed un’altra serie di aeroporti di interesse nazionale: questi, nello specifico, corrispondono agli scali di Linate, Torino, Bergamo, Genova, Brescia, Cuneo per il Nord-Ovest; Verona, Treviso, Trieste per il Nord-Est; Rimini, Parma, Ancona per il Centro-Nord; Ciampino, Perugia e Pescara per il Centro; Salerno per la Campania; Crotone e Reggio Calabria per la Calabria; Brindisi e Taranto per la zona mediterranea-adriatica; Comiso per la Sicilia orientale; Trapani e Marsala per la Sicilia occidentale; Olbia e Alghero per la Sardegna. “Gli aeroporti di carattere strategico – ha spiegato il Ministro – dovranno rispondere a due criteri: la specializzazione e specificità dello scalo ed il raggiungimento dell’equilibrio strutturale ed il piano prevede una revisione su base triennale”. Lupi ha spiegato che “il ministero si impegnerà ad individuare le infrastrutture di collegamento per questo sistema, che dovranno garantire i collegamenti con i tre aeroporti intercontinentali, sia via aerea che su ferro”. L’inserimento degli scali di Pisa e Firenze tra quelli di interesse strategico, ha sottolineato Lupi, è subordinato alla realizzazione di una gestione unica.