Delta Air Lines ha annunciato un ordine di 100 Boeing 737-900ER con consegna prevista fra il 2013 ed il 2018 per sostituire gli aeromobili con più anni di servizio, migliorando così la qualità della propria flotta. Quest’ordine consentirà a Delta di aggiungere alla flotta 100 aeromobili da 180 posti, all’avanguardia e ad alto rendimento energetico, sostituendo, sulla base della ‘capacity-neutral’, i velivoli tecnologicamente superati che saranno presto ritirati. Il nuovo aeromobile migliorerà la redditività della compagnia aerea offrendo al tempo stesso ai passeggeri servizi di bordo all’avanguardia. Dotato di un’autonomia di 3.200 miglia nautiche, il Boeing 737-900ER potrà operare su tutte le rotte nazionali servite da Delta. “Punto chiave della strategia di Delta è una politica di investimenti ponderati con al tempo stesso riguardo per la disciplina finanziaria – ha detto Richard Anderson, chief executive officer di Delta – Con questo Boeing di nuova generazione possiamo offrire ai nostri passeggeri un’esperienza di volo altamente qualitativa consentendo al tempo stesso la remunerazione dell’azione. Un ringraziamento particolare va a tutti coloro che hanno partecipato a questo processo. La loro capacità innovativa nello sviluppo di soluzioni future per la flotta – ha concluso Anderson – si è concretizzata in numerose proposte competitive”. La consegna dei primi 12 aeromobili ordinati da Delta è prevista per la seconda metà del 2013. Ulteriori 19 velivoli saranno consegnati ogni anno a partire dal 2014 fino al 2017, mentre i rimanenti 12 aeromobili saranno consegnati nel 2018. L’acquisto di ogni aeromobile prevede un finanziamento a lungo termine a condizioni favorevoli. La dimensione e la tempistica di quest’ordine permetteranno a Delta di mantenere la spesa annuale fra 1,2 e 1,4 miliardi di dollari nel corso dei prossimi tre anni e di non avere ripercussioni sulla spesa prevista di 1,2 miliardi di dollari per il 2011. La disciplina finanziaria è la chiave per far raggiungere alla compagnia aerea il ripianamento del debito di 10 miliardi di dollari entro il 2013.