De Negri: Via al più presto lo sconsiglio su Sharm El Sheikh

bannerino_editoriale1 De NegriNoi del turismo non abbiamo mai contato nulla nello scenario economico e sociale della nazione, ma ora abbiamo toccato il fondo! Non siamo nessuno!

Lo dimostra il caso Egitto…nulla è successo ad un mese da ‘UNITED FOR EGYPT’. E’ doveroso un grazie alle autorità Egiziane, alle Compagnie aeree, bravissimi ASTOI & C ad ottenere la eccezionale Convention a Port Ghalib, bravi gli 800 Agenti di viaggio che vi hanno partecipato, brave le Associazioni, AINET in testa, bravi tutti i presenti in EGITTO…..

Ottimi gli inutili slogan e gli appelli lanciati ad unanimità dai colleghi : ‘META DA SALVARE’, ‘L’EGITTO VA DIFESO E SUPPORTATO’, ‘SI RISCHIA DI PERDERE GLI INVESTIMENTI FATTI”TOGLIETE IL WARNING’ e così via… solo parole al vento che nessuno ha raccolto… tanto meno la nostra Farnesina grande assente della Convention.

Niente è successo dopo la Convention perché non siamo per niente considerati dalle Autorità Governative, le uniche assurdamente assenti alla ‘UNITED FOR EGYPT’. Autorità  che ci credono stupidamente una categoria agiata, spensierata (forse perché ci vedono privilegiati per il particolare tipo di lavoro che svolgiamo) capaci quindi di assorbire tutto e più di tutto: Leggi capestri, fisco soffocante, responsabilità illimitate, costo del lavoro alle stelle, tassazione continua, burocrazia sempre più ostativa e capacità di assorbire da soli ogni evento negativo (Egitto per esempio) per ignoranza in materia in primis e perché è più comodo in ultima analisi non prendersi responsabilità.

Perché questo SCONSIGLIO A VITA? Perché le Autorità Governative (visto che è solo un problema Politico) non intervengono? Sono stato in Egitto ed anche a SHARM, i turisti presenti non Italiani erano tanti ma questi sono immuni da qualsiasi rischio? La loro Farnesina di turno ha qualche Santo protettore che rende invisibili ai terroristi i turisti non Italiani? Oppure qualcuno vuole annientare lo sviluppo che il mercato Italiano stava avendo in questi anni?

Nessuno,compreso il Ministro in carica, si rende conto che bloccare un attività che per anni ha creato quella economia turistica che mancando ha messo ulteriormente in ginocchio la nostra attività di Tour Operating; un prodotto che ha favorito la sopravvivenza delle Agenzie di viaggio da sempre ed un economia positiva per un Paese già sofferente come l’Egitto.

Tutto questo magari per l’indolenza di qualcuno che non vuole alzarsi dalla sedia della Farnesina per andare a vedere come stanno realmente le cose dopo l’avvento del nuovo Governo e prendersi la responsabilità di cancellare questo insignificante SCONSIGLIO. Governo nuovo che sprigiona solo positivi messaggi di stabilità e che procura solo aumento di arrivi dai Paesi immuni dallo sconsiglio…. come se ci fosse una volontà di sostituzione del mercato Italiano!!!

Continuiamo a fare i Signori per bene? O ci vogliamo svegliare non pagando più le tasse, i contributi ed i mille oneri fiscali fino a quando il nostro Governo non si accorgerà dei continui errori e della continua indifferenza riservata alla nostra categoria INIZIANDO proprio a far riaprire la destinazione Egitto.

Coinvolgiamo i 50 giornalisti invitati a Marsa Alam ed in una conferenza stampa ad hoc lanciamo dei diktat annunciando prese di posizioni ferree se non giustificano con  fatti concreti il persistere di questo perenne SCONSIGLIO…

Sei mesi di tranquillità non bastano per sbloccare questo SCONSIGLIO? In fondo è solo una parola ma che è servita molto a mettere in ginocchio un intera categoria mentre alle Compagnie di Assicurazione è servita per farne un arma micidiale per annullare impropriamente il loro necessario ruolo di garanzia per il consumatore per la destinazione Egitto, creandosi un comodo precedente per il futuro ad ulteriore svantaggio del lavoro del tour Operating.

Ed anche qui ci mostriamo deboli e rassegnati!!! La vogliamo alzare una volta per tutte questa testa e reagire opportunamente?

Grazie per la lettura.

Angioletto de Negri