Crisi del Nord Africa aiuta l’Italia, ma il rischio è che la Spagna le rubi i flussi

Tensioni e guerre in Nord Africa possono aiutare l’Italia, a patto che si muova rapidamente contro i soliti rivali, Spagna su tutti, che sembra la più veloce a richiamare i turisti che quest’anno non andranno in Egitto e Tunisia. Lo afferma uno studio di Euromonitor presentato durante la Wtm Vision Conference a Milano, una ricerca secondo la quale per diversi Paesi nordafricani la stagione 2011 è praticamente persa. “Lo è soprattutto per l’Egitto – afferma Angelo Rossini, ricercatore di Euromonitor, società internazionale di ‘business intelligence’ e di analisi strategiche per le imprese – dove, con la crisi politica in atto, non si illudono quest’estate di avere arrivi, mentre sperano di ripartire in settembre”. Previsioni migliori per la Tunisia, dove i turisti italiani quest’anno dovrebbero calare ‘solo’ del 43%: 274.000 contro i 482.000 del 2010. “Ma in tutta l’area si dovrà attendere il 2014 per tornare ai valori del 2010 – aggiunge Rossini – e l’indebolimento dei Paesi competitori colpiti da violente tensioni interne rappresenterà un vantaggio per il nostro Paese, anche se bisogna dire che la Spagna è stata la più rapida a promuoversi e le prenotazioni nella penisola iberica sono già a livelli record”. Molto bene va anche la Turchia, mentre gli operatori italiani sembrano puntare, a Rimini in particolare, sui turisti russi che stanno lasciando il Mar Rosso. Assai minori, secondo lo studio, gli effetti del terremoto giapponese. “I viaggi di italiani verso il Paese colpito dal sisma sono oggi ovviamente a zero, ma erano molto marginali. Sono invece solo un po’ diminuiti gli arrivi dal Giappone verso l’Italia e riteniamo che si tornerà ai livelli pre-terremoto in uno o due anni al massimo”, conclude il ricercatore di Euromonitor.