Dopo aver strappato agli Emirati arabi uniti e ad Abu Dhabi un ordine record da 150 miliardi di dollari, la statunitense Boeing e l’europea Airbus hanno siglato una serie di intese da 5 miliardi di dollari per acquistare componentistica aeronautica dai due stati del Golfo. Più nel dettaglio, Airbus ha ampliato il suo accordo di partnership con il fondo di investimenti Mubadala di Abu Dhabi in aggiunta ad un contratto da 2,5 miliardi di dollari per la componentistica aeronautica. Anche Boeing ha siglato un accordo simile da 2,5 miliardi di dollari con Mubadala e ha raggiunto un’intesa con la società di produzione di Abu Dhabi Tawazun Precision Industries. Ieri la compagnia Emirates ha annunciato che acquisterà 50 aerei A380 dal consorzio europeo Airbus ed altri 150 del tipo 777-X da Boeing. Etihad, di Abu Dabi, ha da parte sua fatto un ordine di 56 aerei a Boeing, di cui venticinque 777-X. I due contratti hanno un valore totale di 125 miliardi di dollari. Nel corso dell’Airshow di Dubai 2013, il presidente esecutivo di Emirates, Ahmed bin Said al Maktum, ha spiegato in conferenza stampa che l’acquisto dei ‘superjumbo’ di Airbus ha un costo di 23 miliardi di dollari, mentre l’ordine dei Boeing ammonta a 76 miliardi milioni di dollari; l’accordo prevede l’opzione per un ulteriore acquisto di 50 velivoli. L’ordine di Etihad a Boeing ha un valore di 25,2 miliardi di dollari.
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