BMT: sempre più epicentro del business delle dodici regioni che la circondano

giornaledelturismo_denegriLa ventunesima edizione di BMT aprirà le porte alla Mostra d’Oltremare di Napoli dal 24 al 26 marzo con il solito privilegio di aprire la stagione turistica dell’anno. Una BMT dove da sempre si respira aria di fiducia, di entusiasmo, di ripresa del settore e di voglia di fare per l’inizio del nuovo anno lavorativo.

Una BMT dai numeri forti, da rinascimento… piena di presenze nuove, dai più importanti network (Gattinoni, Welcome Travel, Bluvacanze…) al ritorno degli operatori ASTOI, alla presenza di ADUTEI, di tutte le On Line Travel Agency… e di migliaia di agenzie di viaggio come sempre ospiti di BMT. E poi con la mega festa di fidelizzazione con cena e musica, sponsorizzata da MSC, Alitalia, Ethiad e da B-Rent nel famoso Museo delle Carrozze di Pietrarsa e senza dimenticare del ‘tutti a tavola’, questa volta nello storico ristorante della Piscina della Mostra appena inaugurato. Grande successo anche per l’area BMTI con la presenza di tante Regioni e tanti big dell’incoming.

Non si notano i pochissimi assenti mentre fanno bella mostra molte new entry. I pochissimi assenti e detrattori delle Fiere turistiche stanno tradendo il loro passato di protagonisti di quella preziosa comunicazione possibile solo nelle fiere di settore e si sono avvitati in un percorso che non va né avanti, né in dietro, percorso sempre più lontano dal bel mercato tradizionale delle Fiere che rappresentano un momento essenziale che solidifica qualsiasi programma di marketing in atto di un’Azienda, altrimenti inutile.

È noto a tutti che la fiera settoriale è uno dei momenti più importanti di sviluppo del business e della comunicazione di un’azienda, luogo di contatto privilegiato tra chi espone ed il suo target, strumento prezioso, rispetto ad altri media classici, perché partecipando si sceglierà di stare in prima linea per lanciare un messaggio ben preciso alla propria clientela. La presenza in fiera ha l’obiettivo dell’accrescimento della propria immagine, intendendo con questo la corporate identity.

Farsi vedere in una fiera ed accogliere nel proprio angolo espositivo il cliente che vuole conoscerti meglio, favorisce l’instaurarsi di una preziosa relazione amichevole.Questo aspetto è molto importante perché permette alle parti in gioco di scambiarsi opinioni, conoscenze, confidenze, obiettivi ed all’occorrenza, lavori. Un’impresa che partecipa ad una fiera di settore è un’impresa che da’ all’esterno una sensazione positiva di sé. Accogliere le persone nel proprio spazio personalizzato, parlare con loro, essere cordiali ed anche simpatici fa bene all’identità stessa del brand… Induce al passaparola, fa parlare bene della propria attività, fidelizza i clienti già acquisiti ed amplia la rete di quelli potenziali… e scaccia le malelingue.

Insomma, le relazioni umane sono un elemento fondamentale del business, tipico degli eventi fieristici… perché non lo capiscono più questi strani, sparuti ed isolati detrattori delle fiere turistiche? Forse sono in tutt’altre faccende affaccendati!

Angioletto De Negri