BMT 2017 promossa. Gli operatori: una fiera utile

giornaledelturismo_bmt-touroperatorBMT 2017, se fosse un post sui social riceverebbe centinaia di like. È questa la sensazione all’indomani della chiusura della kermesse napoletana del turismo, prima borsa turistica della stagione in Italia e punto fermo degli incontri b2b per gli operatori di settore.

La certificazione del buon esito dei lavori arriva dagli stessi operatori: tanti complimenti e soprattutto la conferma che ‘in fiera si è lavorato’. Che poi è quel che si chiede di poter fare, a un salone turistico b2b. Ecco di seguito una veloce carrellata di pareri raccolti in giro fra gli stand.

“Siamo molto soddisfatti anche per il trend di quest’anno – fa sapere Gabriele Rispoli, direttore commerciale di Amadeus – L’affluenza è stata premiante e i trainer sono stati impegnati tutto il tempo nelle demo dei nostri prodotti, a testimonianza dell’interesse suscitato da appuntamenti come BMT che garantiscono un ulteriore momento di incontro anche per un’azienda come la nostra, dallo scambio sempre attivo con il cliente”.

Pollice alto anche dai tour operator, sia quelli che negli anni non hanno mai lasciato le postazioni della Mostra d’Oltremare, sia dai nuovi e quelli che sono tornati.
“BMT si conferma la fiera leader. Altre fiere sono in calo, e BIT non regge minimamente il paragone – osserva Dionisio Spinelli, digital marketing manager di Idee per Viaggiare – Abbiamo avuto molti contatti con agenzie, dal numero più alto di quello dell’anno scorso, e chiuso dei contratti commerciali. A un appuntamento trade non si possono chiedere altri risultati, pienamente centrati”.

E sulla specialità marcatamente trade insiste pure Francesco Bertozzi, tour operator manager di Mirabilandia: “BMT arriva nel momento giusto, con l’estate alle porte e la voglia di partenze per il ritorno del bel tempo. Inoltre ha più visitatori di qualità. Qui trovo persone interessate al mio prodotto e che vogliono comprare, lì persone interessate a vendermi le loro proposte, invitate per fare numero e aumentare la visibilità a scapito del business. Se voglio avere visibilità, però – sottolinea Bertozzi – io vado al centro di una qualsiasi città con un desk Mirabilandia attirando curiosi e famiglie, ma a me non interessa. Io voglio avere un contatto con chi mi vende, con una clientela mirata che ormai trovo soltanto in BMT”.

Entusiasta anche Laura Grassi, amministratore unico di Chinasia: “BMT è ormai una certezza e per questo riconfermiamo da anni il nostro stand con l’Ente del Turismo Cinese. Non si tratta di quantità, pure abbondante, ma di qualità dei visitatori: BMT ce l’ha e si conferma quindi un appuntamento trade davvero irrinunciabile, cui si accompagna il piacere di un viaggio a Napoli. Per un operatore sapere dove investire, specie oggi, è fondamentale: BMT è una piazza su cui scommettere senza timori di flop”.

Maurizio Casabianca, direttore commerciale di Naar, conferma la bontà del piano organizzativo: “Sono contento che si sia ritornati alla formula corta perché penso che concentrata sul venerdì-sabato il risultato sia decisamente migliore. La giornata di venerdì è stata una buona giornata e siamo molto soddisfatti: ho visto una buona affluenza ma anche un’affluenza bella, di buone realtà e di buon profilo. È una fiera a cui non mancare. È un mercato, quello del centro-sud, che rappresenta una parte importante del nostro fatturato e va presidiato, curato, coccolato. Per la nostra realtà, la BMT è un’occasione per fare questo perciò non ci rinunciamo, è un piacere essere qui e condividere questa situazione con dei partner, come già stiamo facendo in tante occasioni. Ma che non è la singola occasione in cui esserci ma sono dei progetti, dei piani su base annuale che sviluppiamo con alcune realtà che possono essere Enti del turismo o Catene alberghiere e che ci accompagnano in termini di strategia”.

Il buon riscontro per l’attività in fiera spinge gli espositori alle prime valutazioni sulla conferma della partecipazione alla prossima edizione di BMT. È il caso di Alidays: “Anche quest’anno la partecipazione è positiva, con molta affluenza. Per noi è importante esserci perché sul Sud abbiamo investito tanto, ci sono figure interne che seguono proprio l’area meridionale. Faremo un bilancio della nostra presenza quando tireremo le somme e probabilmente ci saremo anche per la prossima edizione”.

Esserci è importante anche per OTA Viaggi: “Lo è sempre stato e continuerà così. La BMT è un punto di riferimento. Non sarà una fiera internazionale ma è comunque uno dei pochi appuntamenti di un certo risalto per il mercato del Sud”.

Il management di Carreblu conferma la vocazione della BMT che è quella di essere  un’occasione per entrare in contatto con le agenzie del Sud e presentare i nuovi cataloghi: “Oltretutto non abbiamo una forza commerciale nel Mezzogiorno, pertanto la BMT costituisce il nostro trampolino, un modo per affacciarsi con le agenzie del Sud”.

La conferma arriva da Condor: “La presenza è comunque importante visto che anche per noi il mercato del Centro-Sud è fondamentale”.

Antonio Del Piano con la collaborazione di Valentina Maresca, Donatello Lorusso, Andrea Palazzo