Aumentata dell'1,4% la spesa degli stranieri in Italia

Primi segnali di ripresa, dopo la crisi del 2009, nel settore turistico, con il 2010 che si è chiuso con un moderato aumento (+1,4%) delle spese dei viaggiatori stranieri in Italia. L’incoraggiante messaggio è stato lanciato da Giovanni Giuseppe Ortolani, di Banca d’Italia, nella relazione d’apertura della conferenza ‘L’Italia e il turismo internazionale. Risultati e tendenze per incoming e outgoing nel 2010’ a Venezia. Il saldo netto della bilancia dei pagamenti turistica in Italia, considerati i 29.257 milioni di euro spesi dai turisti internazionali in Italia ed i 20.416 milioni di consumi dei turisti italiani all’estero (+2%), rimane quindi positivo. Roma resta la provincia con il maggior afflusso di entrate valutarie turistiche dall’estero (5.015 milioni, +7,3%), mentre calano a Milano (-3,4%) e Venezia (-4,7%), dove pesano rispettivamente turismo business e balneare. Significativa anche la crescita delle entrate nelle regioni del Sud Italia (+14%). Sul fronte dei Paesi, guida ancora la Germania, mentre la maggiore crescita di spesa è della Russia (+207 milioni di euro). Tra le destinazioni dei turisti italiani all’estero, la Francia resta al primo posto nonostante una diminuzione di spesa di 38 milioni. Al centro dell’analisi di Mara Manente del Ciset, che ha organizzato la conferenza con l’Università Cà Foscari e Banca d’Italia, l’analisi dell’economia turistica, con la crisi che ha modificato l’identikit del turista straniero medio. “C’è una sorta di selezione e si sposta chi più può spendere – ha spiegato – visto che aumenta soprattutto la spesa media pro capite con motivazioni principalmente culturali ed enogastronomiche ed una sostanziale tenuta della componente laghi ed una battuta d’arresto del balneare. Regge anche il turismo culturale che, con riferimento al Veneto, consente una sostanziale stabilità grazie all’aumento degli arrivi. La valutazione finale, a fronte di una diminuzione del turista economicamente meno dotato, dipende dunque dai punti di vista”.