L’Antitrust ha sanzionato con multe complessive per 285.000 euro le compagnie aeree Alitalia, Blu express, Germanwings ed Air Italy relativamente ai biglietti aerei on line. L’Autorità garante della concorrenza e del mercato, si legge in una nota, contesta la poca chiarezza nelle modalità di presentazione ed offerta del prezzo del biglietto: considera infatti ingannevole non includere nel prezzo del biglietto pubblicizzato la commissione per il pagamento con carta di credito. Alla luce di questi principi l’Autorità sta analizzando i comportamenti di altre tre compagnie europee. “E’ scorretto non includere nel prezzo dei biglietti aerei la commissione per il pagamento con carta di credito, applicando tale costo aggiuntivo, spesso di importo rilevante, al termine del processo di prenotazione”, spiega l’Autorità guidata da Antonio Catricalà. Le istruttorie nei confronti dei quattro vettori, concluse in tempi differenziati, erano state avviate a seguito delle segnalazioni ricevute da numerosi consumatori e relative associazioni. L’Antitrust ha contestato alle società la scarsa chiarezza sull’effettivo prezzo dei biglietti promosso in annunci pubblicitari, diffusi su giornali e siti internet, nonché nel sistema di prenotazione on line. In particolare l’Autorità, confortata anche dalla legislazione comunitaria, ha ritenuto scorretta, in base al Codice del Consumo, la separata applicazione, nonché la mancanza o incompleta informazione in merito al ‘supplemento carta di credito’ rispetto al prezzo del volo in caso di acquisto sul web. Quest’onere aggiuntivo veniva addebitato nella fase conclusiva del processo di prenotazione su internet, cioè al momento della selezione della carta di credito, “facendo così lievitare in misura consistente il prezzo inizialmente pubblicizzato o scelto dai consumatori fra le offerte tariffarie dei vettori”. Le istruttorie hanno inoltre dimostrato che questo supplemento è stato “calcolato da tutte le società in misura superiore ai costi effettivi sopportati nei confronti dei circuiti (ad esempio Visa, Mastercard, ecc.), rappresentando quindi una fonte di ricavo per le loro attività”. L’Antitrust ha anche giudicato “scorretta” la scelta, effettuata da Alitalia e Germanwings, di pubblicare sul web, solo in lingua inglese, le condizioni tariffarie o le condizioni generali di trasporto che il consumatore deve necessariamente accettare per perfezionare l’acquisto. Le sanzioni sono differenziate in base alle dimensioni dell’operatore ed all’ampiezza e gravità della pratica contestata: 80.000 euro ad Alitalia, 75.000 euro a Blu express, 55.000 ad Air Italy e 35.000 a Germanwings. Alitalia e Germanwings sono state, inoltre, sanzionate per le condizioni tariffarie o le condizioni generali di trasporto redatte in lingua inglese con multe, rispettivamente di 25.000 e 15.000 euro. Non si è fatto attendere il plauso delle associazioni dei consumatori Federconsumatori ed Adusbef, le quali ricordano che esistono norme precise che impongono la massima trasparenza in questo settore e definiscono “intollerabile come alcuni vettori tentino ancora di aggirarle maggiorando il prezzo solo al momento di pagare, per via delle commissione per il pagamento con la carta di credito. Una condotta inaccettabile da parte delle Compagnie che va avanti da troppo tempo. Ben vengano, quindi – sottolineano Federconsumatori e Adusbef – le sanzioni dell’Antitrust e le nuove indagini su analoghe condotte anche da parte di altre Compagnie. Vigileremo – concludono – affinché tali comportamenti siano corretti immediatamente e, qualora così non fosse, denunceremo le compagnie aeree per pubblicità ingannevole, dal momento che sponsorizzano prezzi che non corrispondono a quelli effettivamente applicati”. A chiedere di eliminare qualsiasi commissione a carico degli utenti nelle operazioni di acquisto on line con carta di credito dei biglietti aerei è invece Codacons. “I costi delle commissioni per gli acquisti effettuati con carte di credito sono elevatissimi e vengono tenuti nascosti da alcune compagnie aeree fino all’ultimo, cosicché i consumatori, al momento di confermare la prenotazione, si ritrovano dei balzelli aggiuntivi che fanno lievitare non poco il prezzo dei biglietti – spiega il presidente Carlo Rienzi – Mediamente tali commissioni ammontano a 5/6 euro a passeggero, ma possono arrivare a costare anche 8 euro a biglietto. Considerando le tariffe praticate dalle compagnie aeree low cost, in alcuni casi le commissioni per acquisti con carte di credito arrivano a superare il costo totale del biglietto comprensivo di tasse. Si tratta di un balzello inutile e dannoso per i consumatori – prosegue Rienzi – che non a caso non veniva chiaramente indicato dalle compagnie aeree multate dall’Antitrust. Un sovraprezzo oltretutto sproporzionato, se si considera che i costi reali di tale servizio sono irrisori”.