Il presidente dell’Associazione Nazionale Ex Lavoratori Trasporto Aereo Mario Canale ha conferito incarico agli avvocati Davide Romano del Foro di Bari e Francesca Scoppetta del Foro di Roma di diffidare i ministeri sottoscrittori dell’Accordo Alitalia e di ricorrere al Tar Lazio ed alla Corte di Giustizia Europea. Ciò per provvedere a far sanzionare l’operatività governativa, il mancato controllo successivo dell’operazione Cai-Alitalia ed ottenere dalla Corte di Giustizia Europea il giusto riconoscimento al risarcimento del danno subito dall’abuso del sistema giuridico perpetrato dalla presidenza del Consiglio per il tramite dei ministeri del Lavoro e delle Politiche Sociali, dei Trasporti e delle Infrastrutture e dello Sviluppo Economico. Anelta, informa un comunicato dell’Associazione, acquisirà le adesioni per la presentazione della class action e gli avvocati Davide Romano e Francesca Scoppetta, per conto di Anelta, diffideranno, in relazione alle rispettive competenze, i ministeri del Lavoro e delle Politiche Sociali, dei Trasporti e delle Infrastrutture e dello Sviluppo Economico che, entro e non oltre il termine di novanta giorni dalla notificazione della diffida, “dovranno porre in essere tutti i necessari atti al fine di consentire e ripristinare il rispetto puntuale e sistematico di tutto quanto stabilito nell’Accordo Quadro Governativo del 14 settembre 2008, nonché ad eliminare tutte le violazioni di norme vigenti poste in essere sulla base del predetto Accordo Quadro Governativo”. In mancanza “verrà presentato ricorso al Tar Lazio per sanzionare l’operato della P.A. ed alla Corte di Giustizia Europea per ottenere la condanna dello Stato Italiano anche al risarcimento dei danni, nonché la richiesta alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo”.