Si avvicinano le vacanze e molti utilizzeranno i traghetti per arrivare alle agognate isole. I consigli sono d’obbligo per evitare arrabbiature ed iniziare bene un periodo di relax. “Le compagnie migliori – spiega Primo Mastrantoni, segretario dell’Aduc – hanno un proprio sito internet attraverso il quale è possibile avere le informazioni su orari, prezzi, percorsi, tipologia della nave, compreso l’anno di costruzione, le foto con i locali comuni e le cabine. Una visita al sito è sempre utile; chiedere spiegazioni sulla classificazione delle cabine, la loro dislocazione ed i servizi offerti. Le cabine basse, vicine ai motori, sono più rumorose ed il rischio è quello di passare la notte in bianco; bisogna poi osservare attentamente i depliant illustrativi; spesso si vede solo la prima classe, il che può indurre a credere in un servizio standard; per coloro che sono privi di auto chiedere se esiste una scala mobile interna o ascensori per salire; i biglietti andata e ritorno possono essere scontati; i residenti o i nativi delle isole possono avere riduzioni sul prezzo; prima di partire telefonare alla Compagnia per conoscere eventuali variazioni o problemi insorti; in caso overbooking si ha diritto al rimborso del biglietto o a partire con il traghetto successivo, se il traghetto non può partire per cause di forza maggiore (esempio mar mosso) si ha diritto al rimborso del biglietto o a partire con un traghetto successivo. Se non si parte per colpa della Compagnia il biglietto può essere rimborsato, utilizzato in data successiva o trasferito su un’altra Compagnia; in più si ha diritto al pernottamento in albergo e altre spese. Si può far causa, presso il Giudice di Pace, per mancato godimento delle vacanze; in caso di ritardo superiore ai 90 minuti si ha diritto a scelta tra trasporto alternativo e rimborso del biglietto; l’assistenza commisurata al caso (spuntini, pasti o bevande in congrua relazione alla durata dell’attesa ed in casi estremi soggiorno di una o più notti a bordo o in una struttura a terra); va dichiarata la vettura alimentata a GPL pena il marcato imbarco. L’automobile che con i bagagli supera 1.80 metri paga come una roulotte; le contestazioni sulla classe delle cabine assegnate, o per altri disservizi, vanno accompagnate da una dichiarazione del commissario di bordo”.
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