Potrebbe essere stata messa la parola ‘fine’, dopo quattro giorni, allo sciopero che ha paralizzato l’attività della compagnia di bandiera algerina Air Algerie provocando immensi disagi a migliaia di passeggeri, rimasti di fatto ‘sequestrati’ negli scali europei per l’impossibilità di raggiungere l’Algeria. Secondo quanto riferiscono oggi i media algerini, a sbloccare la situazione ieri sera, nel corso dei negoziati tra la compagnia aerea ed i rappresentanti del personale viaggiante in sciopero, è stata una telefonata dal premier Ahmed Ouyahia che si è impegnato a soddisfare la principale rivendicazione dei lavoratori in sciopero, legata al loro nuovo statuto. Nel corso dell’incontro, per attenuare la tensione, è stata anche presa, da parte della direzione di Air Algerie, la decisione di non dare seguito alle annunciate azioni penali contro i fautori dello sciopero, ritenuto illegale. Nel corso della riunione, riferisce el Watan, Aoyahia avrebbe sconfessato l’operato del direttore generale del vettore per la strategia seguita nel tentativo di comporre la vertenza.