Il 2011 si chiude con un rallentamento nel settore turistico capitolino. E’ il risultato del tradizionale bilancio di fine anno tracciato ieri da Federalberghi Roma. Le presenze alberghiere, che nel mese di novembre hanno fatto registrare una battuta d’arresto rispetto al trend di crescita degli ultimi dieci mesi, indicano il delinearsi di una probabile riduzione percentuale del consuntivo, pur positivo, dell’intero 2011. “La recente diminuzione tendenziale della crescita di presenze – ha commentato il presidente di Federalberghi Roma Giuseppe Roscioli – sembra confermata dai primi dati previsionali relativi alle festività di Natale e Capodanno e può forse spiegarsi con il momento di incertezza economica che sta vivendo il mondo intero e in particolare il nostro Paese”. Roscioli ha rimarcato come siano tradizionalmente gli italiani i più affezionati visitatori di Roma nelle festività invernali, ma che non è facile viaggiare in tempi di manovra economica, richiamo al sacrificio e insicurezza riguardo al futuro. “La battuta d’arresto della curva di crescita del turismo ricettivo romano potrebbe ancora essere smentita in extremis dal fattore last minute – ha aggiunto – ma le sue caratteristiche di imprevedibilità non permettono previsioni esatte e consigliano di giudicarne gli eventuali effetti solo a festivita’ concluse”.