di Antonio Del Piano – Un’estate in zona gialla senza tanti problemi. Ne è certo il ministro del Turismo Massimo Garavaglia che lo ha ribadito in una intervista a Radio Capital. “Non ci sono motivi che ci lascino pensare che questa estate possa essere diversa dalla scorsa – ha previsto, aggiungendo che “con la massima sicurezza da aprile in poi iniziamo ad aprire tutto”.
Un ottimismo a cui in serata ha fatto in qualche modo eco il premier Mario Draghi che nel corso della conferenza stampa convocata a Palazzo Chigi per fare il punto della situazione in Italia rispetto alla pandemia, ha dichiarato: “Sono d’accordo con Garavaglia, io lo farei. Se potessi andare in vacanza ci andrei volentieri”. Affermazione fatta con un sorriso e senza specificare se ad ostacolare le sue vacanze potrebbero essere gli impegni di governo o la situazione contingente, forse per non raffreddare gli entusiasmi del suo ministro.
Nel corso del suo intervento radiofonico, Garavaglia ha chiarito comunque che quest’estate avremo ancora un turismo Italia su Italia e che i viaggi all’estero hanno bisogno ancora di tempo. Già ci sarebbero però, ha detto, segnali di ripresa.
“In Europa è stato approvato un lasciapassare, che non è un passaporto vaccinale. Quindi permette a chi è vaccinato di viaggiare, ma se non si è ancora stati vaccinati basta un tampone. Queste regole – ha sottolineato – saranno valide per l’Italia ma anche per il resto d’Europa”.