“Non possiamo lasciare da solo il sistema economico e occorre fare subito qualcosa per il settore del turismo attraverso interventi immediati e misure di aiuto di lungo periodo”.
Queste le parole di Marina Lalli, vice presidente di Federturismo Confindustria.
Secondo uno studio Cerved si stima che se l’emergenza del Coronavirus finisse a maggio, il fatturato degli alberghi scenderebbe dai 12,5 miliardi del 2019 ai 3,3 miliardi di quest’anno con un crollo del 73% che sarebbe seguito da agenzie di viaggio, tour operator (- 68%) e
aeroporti (-50%).
“Le imprese italiane, e quelle del turismo in primis – spiega Lalli – rischiano il collasso e se il Governo non integrerà il prima possibile i provvedimenti già adottati potremmo non essere più in grado di garantire i livelli occupazionali e la sopravvivenza delle nostre aziende”.