Direttiva pacchetti: recepite le proposte di Fiavet-Confcommercio

Fiavet-Confcommercio  si ritiene  soddisfatta della proposta di revisione della Direttiva pacchetti (PTD) e del Regolamento sui diritti dei passeggeri 261-04 che prende in considerazione le istanze proposte durante le consultazioni con gli stakeholder, tra cui Fiavet-Confcommercio, per le valutazioni di impatto. “Apprezziamo che molte delle nostre proposte che prima non c’erano sono state recepite dall’Unione europea – afferma Giuseppe Ciminnisi, presidente di Fiavet-Confcommercio – tra queste l’obbligo di rimborso dei fornitori dei servizi inclusi nei pacchetti di viaggio a favore delle agenzie organizzatrici dei pacchetti”.

Nella proposta rimane l’obbligo di rimborso al passeggero  in caso di recesso, da parte dell’organizzatore del viaggio,  ma  al contempo viene previsto, l’obbligo dei fornitori, a loro volta, di rimborsare l’organizzatore del pacchetto di viaggio.  Viene aggiunto un nuovo paragrafo in cui è specificato che se i fornitori di servizi annullano o non forniscono un servizio che fa parte del pacchetto hanno l’obbligo di rimborsare all’organizzatore i pagamenti ricevuti per il servizio entro 7 giorni. Una battaglia importantissima di Fiavet-Confcommercio che trova accoglienza in questa proposta.

Per quanto riguarda la proposta di revisione del Regolamento sui diritti dei passeggeri aerei, Fiavet-Confcommercio apprezza che sia ribadita la centralità dell’agenzia di viaggi come intermediario nella vendita della biglietteria, legittimata a rappresentare il cliente in tutti gli aspetti. Alcuni vettori dovranno prenderne atto, abbandonando politiche di ostracismo verso la categoria.

Osserva, inoltre, che c’è una limitazione degli acconti, ma è circoscritta alla reintroduzione del 25% di anticipo che era stato cancellato con la revisione del  2015: è una previsione non completamente soddisfacente, ma certamente migliore dell’imposizione del divieto di acconti che Fiavet-Confcommercio aveva chiesto a gran voce di non inserire. Inoltre, possono essere richiesti acconti più elevati, se ciò è necessario per garantire l’organizzazione e l’esecuzione del pacchetto, e  questa norma non si applica ai pacchetti regalo di viaggio.

Altra proposta di Fiavet-Confcommercio che viene recepita è la introduzione dei voucher (buoni). Avevamo infatti osservato che il voucher rappresenta uno strumento che garantisce le imprese dai problemi di liquidità e allo stesso tempo attribuisce al consumatore uno strumento di diritto per il recupero del proprio credito.

Nella nuova proposta il voucher/buono è reintrodotto come forma di rimborso, con l’obbligo, nel caso di mancato utilizzo, di rifondere il passeggero in forma pecuniaria. È ancora previsto come opzione a discrezione del consumatore, ma avremo modo prima che la proposta approdi in Parlamento di presentare emendamenti migliorativi.

Infine la proposta prevede che dopo cinque anni dalla sua entrata in vigore la Commissione presenti in Parlamento europeo e al Consiglio una relazione sull’applicazione della direttiva tenendo conto del suo impatto sulle PMI.

“Ci sembrano tutte modifiche in linea con le proposte di Fiavet-Confcommercio, ribadita qualche giorno fa nella lettera alla presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, al ministro del turismo, Daniela Santanchè, ai Capi delegazione Italia del Parlamento Europeo, agli europarlamentari italiani in Commissione Trasporti e turismo, all’ECTAA” afferma Giuseppe Ciminnisi. “Considerando che siamo ancora in fase di proposta e che seguirà un iter con gli emendamenti che si riterranno necessari, possiamo affermare che siamo partiti da una buona base, sicuramente migliorabile, ma partecipata e condivisa oltre le previsioni” conclude il presidente di Fiavet-Confcommercio.