L’aeroporto di Trapani resta aperto per i voli militari e di soccorso, sospesi i voli civili e privati. L’ultimo volo a partire è stato il Trapani Pantelleria di domenica 15 marzo alle 19.
Il volo per Pantelleria è stato deviato da Trapani a Palermo dal 16 marzo e fino al 22, salvo proroghe. La compagnia aerea DAT fa sapere che “al fine di ottemperare alla necessità di offrire un servizio di collegamento tra Trapani e Pantelleria entrerà in vigore una navetta di superficie tra l’aeroporto di Trapani e l’aeroporto di Palermo e viceversa in coincidenza con i voli per Pantelleria”.
“In videoconferenza con Assoaeroporti, assieme ai dirigenti degli scali di Trieste, Comiso e Reggio Calabria e altri – ha spiegato il numero uno di Airgest, Salvatore Ombra – abbiamo discusso delle azioni da intraprendere alla luce della chiusura forzata. Per fronteggiare l’emergenza e preparare il rilancio, alcune delle proposte sono state il recupero della addizionale comunale, la riduzione degli oneri concessori e lo snellimento burocratico per i piccoli scali”.
E riguardo al futuro del Vincenzo Florio di Trapani Birgi, il presidente Ombra ha rassicurato: “Ci spendiamo in ogni modo per tutelare l’aeroporto. Il lavoro fatto non è perduto, i progetti in corso per il momento non potranno volare, ma continueranno a camminare, anzi a correre, sulle nostre gambe. Dobbiamo solo rimodulare il nostro planning di crescita per farci trovare pronti a raccogliere le nuove sfide che si presenteranno, e soprattutto crederci esattamente come abbiamo fatto otto mesi fa”.