A maggio il business travel in Italia è a quota 97

Il Gruppo Uvet – polo italiano del turismo, leader nella fornitura di servizi e soluzioni innovative per viaggi leisure, mobility management ed eventi – comunica i dati relativi al mese di maggio 2024 del Business Travel Trend, Indice mensile sui dati del Business Travel in Italia realizzato con il Centro Studi Promotor (CSP) attraverso un campione rappresentativo delle più importanti aziende che operano nei più svariati settori dell’economia italiana.

Stabile il dato dei viaggi d’affari che a maggio registra un indice di 97, valore di un punto inferiore rispetto al progressivo dell’anno. Le transazioni (81) registrano 7 punti in meno rispetto al mese di aprile, ma si confermano superiori di 3 punti rispetto al dato progressivo. L’indice di spesa media diminuisce di tre punti sul mese scorso (120 vs 123) e di quattro sul progressivo, sottolineando un quadro di stabilizzazione dei prezzi medi.

Nella suddivisione fra comparti, si segnala una crescita della parte car rispetto ad aprile sia in transazioni (122 vs 99) che in travel value (151 vs 126). I voli registrano un indice di 76 in transazioni e 86 in valore. Il settore dell’hospitality ha un dato di 94 in transazioni e 112 in valore in linea con il progressivo anno. Anche la parte rail (68 in transazioni, 74 in travel value) è in linea con il progressivo dell’anno. Le trasferte domestiche sono a 95, nel resto d’Europa a 94 e per i viaggi intercontinentali salgono a quota 104.

L’indice BTT di Uvet Global Business Travel si rapporta alla corrispondente estrazione dati del 2019 considerando quest’ultima sempre a base 100. L’attribuzione 100 ai dati 2019 rappresenta un punto di partenza convenzionale, una sorta di unità di misura che il BTT adotta per esprimere gli andamenti mensili attuali e per il prossimo futuro.

L’indicazione periodica di questo indice, nel tempo, si prefissa di delineare un trend strettamente correlato all’andamento dell’economia. Il BTT è quindi l’espressione di sintesi di un comportamento rispetto ad una scala che per convenzione è stata costruita sui dati del periodo pre pandemia ed all’interno di un cluster omogeneo e altamente rappresentativo.